Cronotermostato: tipologie e come scegliere

L’inverno è alle porte, il freddo inizia a farsi sentire ed è inevitabilmente tempo di accendere il riscaldamento. Ci sorge però una domanda, è possibile risparmiare sulla bolletta? Il termostato potrebbe incidere su consumi e costi? Meglio un termostato o un cronotermostato? Ma qual è la differenza tra i due? E come scelgo quello che fa al mio caso? In questo articolo cercheremo di rispondere a tutte queste domande e fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

La differenza tra termostato e cronotermostato

Come abbiamo spiegato in una Cos'è un cronotermostato, il cronotermostato permette di programmare accensione e spegnimento della caldaia su base oraria e di impostare due temperature, definite Comfort e Riduzione. La temperatura di Comfort è quella alla quale vogliamo portare l’abitazione nelle ore durante le quali “viviamo” la casa! La riduzione invece è la temperatura al di sotto della quale non vogliamo scendere e normalmente è impostata durante la notte o quando siamo assenti. E quindi dove sta il vantaggio? Non potrei semplicemente attaccare e staccare il termostato quando voglio? In realtà non è proprio così.

cronotermostato tipologie

I vantaggi del cronotermostato

Per apprezzare a pieno i vantaggi del cronotermostato bisogna guardare a questo dispositivo in un’ottica diversa dalla semplice impostazione dei gradi che vogliamo in casa.

Il cronotermostato è infatti il nostro miglior alleato nella lotta agli sprechi. La possibilità di regolare e programmare riduzione e comfort permette di ridurre i tempi di accensione della caldaia per portare l’ambiente alla temperatura desiderata. Inoltre i moderni cronotermostati smart possono interagire con il generatore di calore in base ai tempi impiegati per riscaldare il locale.

Non va dimenticato che un uso consapevole del riscaldamento non ha solamente un impatto sulla bolletta, ma anche sull’ambiente grazie alla riduzione di emissioni.

Tipologie di cronotermostato

Veniamo ora a quelle che sono i diversi tipi di termostato in commercio.

Una prima fondamentale distinzione è quella tra cronotermostato digitale, caratterizzato dalla presenza di un display e regolazione tramite menù delle sue funzioni, e quello analogico caratterizzato invece da una programmazione tramite manopole.

Abbiamo poi i cronotermostati wireless e i cronotermostati wifi.

  1. Il sistema wireless denota la possibilità di installare dei cronotermostati (ma anche termostati) che possono comunicare via radio, senza fili, con il ricevitore, il quale pilota un’attuatore, una pompa di circolazione o direttamente una caldaia.
  2. Il cronotermostato wifi invece si caratterizza per la possibilità di comunicare, tramite rete wifi, con app dedicate che permettono il controllo del dispositivo da remoto, salvare dati sull’andamento della temperatura e ottimizzare i consumi.
cronotermostato wifi wi-time e alexa

Ricordiamo la presenza di dispositivi a parete o da incasso, che differiscono nelle modalità di installazione, ma non nelle caratteristiche tecniche di funzionamento.

Per finire aggiungiamo una novità introdotta da Seitron a Novembre 2020, si tratta di un cronotermostato wifi a batteria che comunica via radio con la caldaia. Il nome è hygge e come avete capito, condensa il meglio dei vantaggi offerti dal wireless assieme alle possibilità di gestione del Wi-Fi. Inoltre hygge ridefinisce completamente il design nel campo dei termostati, offrendo un oggetto portatile, che può essere messo ovunque e che dà all'ambiente un tocco inconfondibile! Per approfondire potete consultare la scheda prodotto!

cronotermostato come scegliere

Come scegliere un cronotermostato

Abbiamo visto che esistono diversi tipi di termostato, e la varietà dell'offerta può sicuramente disorientare. Vediamo allora quali caratteristiche prendere in considerazione in fase di acquisto:

Programmazione: deve essere semplice, con la possibilità di impostazione settimanale e giornaliera per massimizzare il vantaggio del cronotermostato.

Alimentazione: esistono in commercio dispositivi alimentati a batteria o a 230 V. È quindi fondamentale capire se nel luogo dove si intende installare il dispositivo ci sia o meno il cavo di alimentazione. Il vantaggio del cronotermostato a batteria sta proprio nella sua libertà di installazione, non essendo vincolato ai cavi, e in un minor consumo.

Cablaggio: in relazione al punto precedente è importante considerare il cablaggio del luogo dove andrà installato il cronotermostato: sono presenti tutti i fili? Se non presenti possono essere portati? C’è l’impossibilità di effettuare il cablaggio (es. edifici con valore artistico)? Il luogo dove arrivano i fili è vicino a zone che possono alterare la temperatura percepita (cucina,finestre, porte, etc.)?

Zone: in quante zone è suddiviso l’impianto di riscaldamento della nostra casa? Qualora ad esempio vi fosse un’unica zona si può optare per sistemi da installare direttamente sui termosifoni.

Wifi: se si desidera avere il controllo da remoto tramite app e funzionalità smart. Alcuni cronotermostati Wifi, come ad esempio il nostro Wi-Time oppure Hygge, sono anche compatibili con gli assistenti vocali Alexa e Google Home, per un'esperienza di comfort domestico ancora più connessa.

Qualora vi servissero dei consigli o aveste dubbi o domande inerenti a questo tema potete contattarci, saremo felici di aiutarvi!


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