Rilevatore di Gas: come sceglierlo

Se sei su questa pagina probabilmente hai effettuato delle ricerche sui pericoli legati alle fughe di gas e sei interessato ad acquistare un rilevatore. La scelta può non essere semplice visti i numerosi modelli in commercio. Quali sono i fattori più importanti da prendere in considerazione? Cosa deve garantire un buon rilevatore di gas? Di seguito vediamo assieme le cose principali da prendere in considerazione prima di effettuare l’acquisto.

Affidabilità e precisione

Un rilevatore di gas può essere un vero e proprio dispositivo salvavita, in grado di avvertirci dell’eventuale pericolo in tempo utile per evitare le conseguenze peggiori. Per questo motivo è fondamentale che l’apparecchio sia costruito in conformità alle norme UNI-EN in materia di sicurezza gas, quindi accertatevi sempre che il costruttore fornisca le adeguate certificazioni per il rilevatore, come il certificato di qualità IMQ.

Il gas da rilevare

I rilevatori dichiarano sempre il tipo di gas al quale sono sensibili. Solitamente i gas più diffusi in ambito domestico sono metano, GPL e monossido di carbonio. Naturalmente la scelta su quale monitorare dipende dal gas utilizzato nel vostro impianto. Esistono comunque anche rilevatori in grado di monitorare anche due gas contemporaneamente, come metano e CO.

Segnalazione e intervento

Il compito del rilevatore è avvertire e segnalare la presenza di gas, e ovviamente intervenire per interrompere l’erogazione. Quando scegliete il modello fate quindi attenzione che oltre alla presenza della classica sirena per la segnalazione acustica, siano presenti anche le segnalazioni visive. Queste sono importanti per varie ragioni: permettono di mettere in allarme anche in casi nei quali non sia possibile udire la sirena, segnalano il corretto funzionamento dell’apparecchio. Ogni buon rilevatore di gas dovrebbe infatti avere tre led: verde per segnalare che il rilevatore è attivo, giallo per segnalare eventuali guasti, rosso per segnalare l’allarme e quindi la presenza di gas. È dunque importante che il dispositivo presenti in evidenza e frontalmente questi indicatori.

Per quanto riguarda l’interruzione di erogazione del gas è importante che il rilevatore sia in grado di comandare un’elettrovalvola collegata all’impianto del gas. Questo permette di interrompere la fuga fino a quando non se ne sia individuata la causa e non si sia posto rimedio.

Sensibilità al gas

Il sensore è la parte più importante di un rilevatore di gas, in quanto dalla qualità del sensore dipende anche la capacità del dispositivo di avvertirci in caso di pericolo. I rilevatori migliori hanno solitamente una soglia di intervento fissata al 10% del L.I.E. (limite inferiore di esplosività). Dedicheremo presto un post all'approfondimento della misura di concentrazione di un gas e la soglia L.I.E.

Autodiagnostica

Un aspetto da non sottovalutare nella scelta di un rilevatore è la presenza di un sistema di autodiagnostica.

Come facciamo infatti ad essere sicuri che il sensore e l’apparecchio funzionino correttamente?

In questo senso l’auto diagnosi da parte del dispositivo è un fattore di garanzia e un plus in termini di sicurezza.

Quelli che abbiamo elencato sono gli aspetti indubbiamente più importanti nella scelta di un rilevatore, perché riguardano direttamente la sua efficacia e affidabilità. Naturalmente qualora vi servissero dei consigli o aveste dubbi o domande inerenti a questo tema potete contattarci, saremo felici di aiutarvi!

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