Come funziona il rilevatore di gas
Il rilevatore di gas, denominato anche “naso elettronico”, è un dispositivo ad uso domestico o industriale che ha il compito di segnalare eventuali anomalie derivate dal superamento della soglia di tolleranza di un gas nell’ambiente. In ambito casalingo, il metano (93% del consumo nazionale) e il GPL (gas di petrolio liquefatto) sono gas strettamente legati ad operazioni giornaliere quali cucinare o riscaldare l’abitazione.
All’interno del rilevatore di gas risiede il sensore, la parte più delicata ed importante dell’apparecchio. Il sensore è appositamente tarato per una precisa sensibilità al fine di monitorare le sostanze gassose che superano la soglia di sicurezza, restando sempre al di sotto del L.I.E o Limite di Esplosività. Qualora la soglia fosse superata, il rilevatore emette un allarme luminoso e sonoro per avvertire dell’imminente pericolo. Se l’impianto è dotato di elettrovalvola, il dispositivo può agire su quest’ultima, ordinando la chiusura con conseguente interruzione del passaggio del gas.