Cosa succede se inverto i fili del termostato?
Cosa succede se inverto i fili del termostato caldaia? Una domanda che ci viene spesso rivolta da chi, non essendo un installatore professionista, vuole sostituire il vecchio termostato o si accinge ad una nuova installazione.
Premessa: Quanti fili colleghiamo per termostato?
In questo articolo ci occuperemo solamente del collegamento dei cavi di consenso della caldaia (solitamente indicato con TA), e non di eventuali sonde esterne.
Nel caso quindi di un termostato a batterie avremo due fili da collegare, mentre in quello a 230V ce ne saranno quattro: quelli di alimentazione del termostato e quelli di consenso della caldaia.
▲ L’installazione ed il collegamento elettrico del dispositivo devono essere eseguiti da personale qualificato ed in conformità alle leggi vigenti.
▲ Prima di effettuare qualsiasi collegamento accertarsi che la rete elettrica sia scollegata.
Come collegare i cavi di consenso caldaia (TA)
Per capire la logica di funzionamento del collegamento del termostato bisogna immaginarlo come un interruttore che accende e spegne la caldaia. I due cavi di consenso della caldaia devono quindi essere messi in comunicazione tra loro.
La morsettiera del termostato dove vanno collegati presenta solitamente questi tre ingressi: Comune (C), Normalmente Aperto (NO), Normalmente Chiuso (NC). Uno dei due cavi di consenso va sempre nel contatto C, l’altro va su NO o NC a seconda del modello di caldaia. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di NO.
Ci raccomandiamo comunque di fare sempre riferimento allo schema elettrico di collegamento fornito con il termostato. Si veda qui sotto un esempio del nostro Freetime Evo.
È possibile invertire NO con C, oppure NC con C, senza alcuna conseguenza per il corretto funzionamento di termostato e caldaia. Non si possono però scambiare tra loro NO e NC, pena il mal funzionamento del termostato.
Come collegare i cavi di alimentazione e come distinguerli da quelli della caldaia
Nel caso di un termostato alimentato a 230V dobbiamo fare attenzione a non confondere i cavi di consenso con quelli della tensione. Solitamente i cavi di tensione sono marrone (Fase) e blu (Neutro) e vanno collegati ai contatti contrassegnati dalle lettere L (Fase) e N (Neutro).
Anche in questo caso, invertire L e N non ha nessuna conseguenza (facciamo riferimento ai prodotti Seitron come Wi-Time e hygge che prevedono un’alimentazione a 230V).
Se vuoi approfondire il tema dell'installazione del termostato poi leggere questo articolo: Come collegare un termostato a due fili.
Cosa succede se invertiamo i cavi di consenso con quelli di alimentazione?
Se per sbaglio scambiamo i cavi di consenso della caldaia (TA) con quelli di alimentazione possiamo danneggiare irrimediabilmente il termostato.
Va quindi prestata estrema attenzione a questo punto e in caso di dubbi è necessario rivolgersi ad un professionista.
Possiamo quindi concludere quanto segue:
- Non confondere i cavi di consenso caldaia (TA) con quelli di alimentazione
- Invertire i contatti C-NC o C-NO non causa problemi
- Invertire i contatti L-N per i cavi di alimentazione non causa problemi (ci riferiamo a prodotti Seitron)
- Invertire cavi di consenso con cavi di alimentazione danneggia il termostato
Come verifico se il termostato funziona ed è correttamente collegato?
Un rapido test per verificare il corretto collegamento del termostato è il seguente:
- Attivare la modalità manuale (solitamente tasto mano)
- Impostare la temperatura di set point maggiore rispetto a quella rilevata nella stanza
- Verificare che sul display del termostato compaia una fiammella e che si senta il tipico click metallico che segnala lo scatto del relè
- Verificare che la caldaia si accenda.
Se il passo 3 è superato con successo, ma la caldaia non si accende, si aprono due strade:
- Il termostato è collegato in modo errato
- La caldaia ha un problema.
Nel caso di collegamento errato del termostato è necessario verificare di aver scelto il contatto giusto tra NO e NC o di non aver sbadatamente collegato i cavi di consenso in un morsetto sbagliato, tipo quello riservato alla sonda esterna.