Cronotermostato: quale scegliere?
In questa guida faremo chiarezza su quali sono le differenze tra le tipologie di cronotermostati in commercio in modo che risulti più facile capire quale modello acquistare in base alle proprie esigenze.
Prima di iniziare una piccola nota. In questo articolo parleremo specificamente del cronotermostato, quindi è importante aver chiara la differenza tra termostato e cronotermostato. Se cerchi un termostato programmabile, allora sei comunque nel posto giusto!
Chiusa la nota, vediamo i modelli disponibili in commercio.
Cronotermostato analogico
Probabilmente nessuno di voi lo cerca più, ma per completezza abbiamo deciso di inserirlo in questa guida. Dimenticatevi di display e menù di navigazione, qui a contare sono solo manopole e meccanica! Si tratta di un prodotto ideale per coloro che hanno poca dimestichezza con il digitale e non hanno esigenze di funzionalità particolari.
Cronotermostato digitale
Il cronotermostato digitale è probabilmente quello a cui siamo più abituati. Oltre alle comuni operazioni di programmazione di accessione/spegnimento e regolazione di riduzione/comfort, permette all’utente di:
- Sfruttare funzionalità quali la regolazione di offset e antigelo
- Avere una risoluzione della misura è più accurata, normalmente al decimo di grado
- Alcuni modelli offrono funzioni quali vacanza o pulizie, che permettono la sospensione temporanea del programma impostato.
Cronotermostato wifi
Il cronotermostato wifi può essere visto come un’evoluzione di quello digitale, al quale aggiunge la possibilità di controllo remoto tramite smartphone oppure tramite assistenti vocali come Google Home o Alexa. Questo:
- rende la programmazione del cronotermostato estremamente semplice, in quanto effettuata tramite app
- permette di avere una panoramica più dettagliata sui consumi.
Naturalmente per funzionare necessita di una connessione wifi in casa, in assenza della quale molti modelli possono comunque essere attivati come normali termostati.
Cronotermostato wireless
Questo dispositivo sfrutta la comunicazione radio con un ricevitore posizionato in sala caldaia permettendo così di installare il cronotermostato in punti nei quali non è presente un collegamento via cavo.
Cronotermostato: come scegliere il modello giusto
Ora che abbiamo fatto una panoramica sulle tipologie di dispositivi, possiamo passare a quelle che sono le domande che possono aiutarci nella scelta.
- Giornaliero o settimanale? Dipende molto dalle proprie abitudini. Semplificando possiamo dire che più si è ripetitivi più la scelta può ricadere sul giornaliero. Potete approfondire nell'articolo Cronotermostato giornaliero o settimanale? oppure potete scegliere un cronotermostato che può passare in ogni momento dalla programmazione giornaliera a quella settimanale: Cronotermostato digitale giornaliero-settimanale Freetime Evo.
- 230V o batteria? La soluzione più semplice in termini di installazione è senz’altro l’alimentazione a batteria. Offre infatti più libertà nella scelta della posizione, massima nel caso di dispositivi wireless, e devi solo preoccuparti di collegare i cavi della caldaia.
Il 230V è sicuramente la soluzione più gettonata per i cronotermostati wifi, in questo caso oltre ai cavi caldaia, avremo anche i due della tensione di rete. Se scegliamo un dispositivo alimentato a 230V dobbiamo quindi preoccuparci di verificare prima la presenza dei cavi di alimentazione oppure della possibilità di portarli nel punto in cui vogliamo installare il cronotermostato.
- Basta un solo dispositivo? Dipende dalle proprie esigenze e dalla struttura del proprio impianto di casa. In linea di massima possiamo dire che il numero di cronotermostati segue il numero di zone dell’impianto, poi ovviamente siamo noi a decidere in quale spazio abbiamo l’esigenza di controllare il comfort al meglio!
A questo punto hai tutte le informazioni per una scelta consapevole per gestire il tuo impianto di riscaldamento, ma nel caso di dubbi o domande il nostro team di assistenza è sempre a disposizione!