Effetti del monossido di carbonio: prevenzione e rischi
In un precedente articolo abbiamo spiegato cosa sia il monossido di carbonio, quali possono essere le fonti dalle quali si sprigiona e da cosa derivi la sua pericolosità. In questo post ci concentreremo quindi su alcune indicazioni di prevenzione e i rischi per la salute.
Cosa prevede la normativa
Come abbiamo visto nel precedente post il monossido di carbonio si sprigiona in seguito a combustioni, la normativa alla quale dobbiamo fare riferimento è quindi quella che regola la sicurezza degli impianti e in particolare il Decreto del 22 Gennaio 2008, n. 37 che riordina le disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici. Inoltre vanno rispettate le norme tecniche di sicurezza dell’Ente Italiano di Unificazione (UNI) e del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI). È quindi fondamentale che per il nostro impianto sia stato rilasciato dai soggetti abilitati l’idonea dichiarazione della messa in opera, secondo le “regole dell’arte“ e di conformità degli impianti alla normativa vigente.
Monossido di carbonio: 5 consigli per fare prevenzione
Prevenire è meglio che curare: una frase scontata, che però, specie nel caso del monossido di carbonio, risulta fondamentale. Essendo infatti inodore, incolore, insapore e non irritante, è impossibile accorgersi della presenza di CO nell’ambiente, ed è quindi fondamentale prendere ogni precauzione per ridurre al minimo i rischi. Anche se il nostro impianto è a norma, possono infatti sempre verificarsi distrazioni o comportamenti non adeguati. Ecco quindi alcuni consigli contro le fughe di CO:
- Sottoporre gli impianti di riscaldamento a regolare manutenzione da parte di personale qualificato
- Non accendere motori di auto, moto, etc. all’interno di spazi chiusi come il garage
- Non usare mai sistemi di cottura progettati per l’aria aperta, come ad esempio i fornelli da campeggio o i barbecue, in spazi chiusi
- Areare spesso i locali in caso di utilizzo di stufe o caminetti.
- Utilizzare dei rilevatori di monossido di carbonio.
Gli effetti del monossido di carbonio sulla salute
Ma quali sono quindi i rischi per la salute derivanti dall’inalazione di CO? La pericolosità di questo gas per l’uomo, sta nella sua capacità di legarsi all’emoglobina formando una molecola, la carbossiemoglobina, più stabile di circa 200-300 volte rispetto a quella formata da emoglobina e ossigeno.
Un’elevata concentrazione di CO nell’organismo porta quindi con sé la diminuzione del trasporto di ossigeno. Di conseguenza più a lungo si è esposti al monossido di carbonio, più si aggraveranno gli effetti e i disturbi provocati dall’intossicazione che comprendono: cefalea, confusione, disorientamento, capogiri, visione alterata e nausea.
Concentrazioni particolarmente elevate possono causare coma e morte per asfissia.
Cosa fare in caso di intossicazione da CO
Nel caso di intossicazione da monossido di carbonio è fondamentale chiamare tempestivamente il pronto intervento medico, areare l’ambiente, spegnere immediatamente qualsiasi dispositivo a combustione in funzione in modo da cercare di eliminare la fonte di CO. Se ciò non è possibile è importante abbandonare il locale e in seguito chiamare un tecnico specializzato per individuare cosa abbia generato il monossido di carbonio.