Cambiare termostato caldaia: guida pratica e consigli
L’inverno 2022 ha portato in primo piano il tema del risparmio energetico, e come conseguenza la domanda: dovrei cambiare il termostato della caldaia? E nel caso, cosa dovrei prendere? Come effettuo la sostituzione?
Devo sostituire il mio termostato?
La domanda più opportuna sarebbe in realtà, attualmente uso un termostato o un cronotermostato? Mentre il primo permette di fare solo “accendi-spegni”, il secondo consente di impostare accensione e spegnimento su base oraria e di regolare le temperature di comfort e riduzione. Per approfondire puoi leggere: Differenza tra termostato e cronotermostato.
Il cronotermostato consente quindi, rispetto al normale termostato, di risparmiare energia (in questo articolo spieghiamo bene il perché: Come riscaldare la casa risparmiando), pertanto se hai un semplice termostato, potresti seriamente prendere in considerazione l’idea di cambiarlo, specie in questo momento di generale aumento del costo dell’energia.
Un altro motivo per voler cambiare il vecchio termostato potrebbe essere quello di un upgrade dell’impianto di riscaldamento con la possibilità di gestirlo da remoto tramite app, o di integrarlo ad Alexa o Google Home.
Ma potremmo voler sostituire il termostato caldaia anche solo perché ci siamo stancati, e vogliamo qualcosa di nuovo e magari con un design più moderno!
Come trovare il dispositivo giusto per le tue esigenze
Se hai deciso di cambiare termostato, allora il prossimo step è individuare quello che fa per te. Vediamo allora le principali categorie di dispositivi in commercio partendo da quelle che possono essere le esigenze a livello di installazione.
Termostato a batteria o a 230V?
La scelta tra un dispositivo alimentato a batteria e uno a 230V è legata principalmente alla presenza dei cavi di alimentazione nel punto nel quale si va ad installare il termostato. Se il vecchio dispositivo è alimentato a 230V, non avete vincoli nella scelta del nuovo. Se invece il vecchio termostato è a batteria, dovrete verificare che ci siano comunque i cavi di alimentazione a disposizione, a meno di non voler effettuare opere murarie. Non sai come fare questa verifica? Non preoccuparti, in questo post spieghiamo come individuali: Termostato a 2 fili: come collegarlo.
Meglio un termostato da incasso o da parete?
La differenza tra i due sta nella sensibilità al cambio della temperatura, in generale infatti, i termostati a parete sono più “reattivi” in quanto il sensore di temperatura è meglio esposto all’aria dell’ambiente.In termini di installazione invece, la scelta tra i due dipende principalmente dalla presenza o meno di una scatola 503. Se infatti questa non vi fosse, sarebbe necessario effettuare opere murarie per predisporla a parete.
Giornaliero, Settimanale, Wifi, Wireless
Scegliere tra un termostato giornaliero, settimanale o wifi non cambia in termini di installazione. Il termostato wireless invece necessita di installare un ricevitore radio vicino alla caldaia. Per approfondire questi temi ti rimandiamo al seguente articolo: Cronotermostato: quale scegliere.
Come installare e sostituire un termostato o cronotermostato?
Questa domanda nella mente di molti ne porta con sé un’altra: “Chi sostituisce il termostato caldaia?”. Bisognerebbe sempre affidarsi ad un tecnico specializzato, idraulico o elettricista, ma se si ha un po’ di dimestichezza con cavi e schemi elettrici, è possibile sostituirlo anche da soli.
In questo caso consigliamo sempre di procedere solo se si è ben sicuri di quello che si sta facendo. Per questo motivo di seguito descriviamo solo le due situazioni più comuni che possono verificarsi al momento del cambio del termostato, ossia quelle in cui ci si trovi con 2 o 4 cavi:
- Il vecchio termostato è alimentato a batteria. In questo caso avrà collegati solo i 2 cavi del consenso caldaia. Dovremo quindi staccarli e collegarli al nuovo termostato seguendo il suo schema di collegamento. ATTENZIONE: se il nuovo termostato è alimentato a 230V sarà necessario portare anche i cavi di alimentazione al termostato.
- Il vecchio termostato è alimentato a 230V. In questo caso dovremmo trovarci di fronte a 4 cavi, 2 per il consenso e 2 per l’alimentazione. Bisogna prestare molta attenzione ad individuare i cavi di alimentazione, solitamente blu e marrone (collegati ai morsetti L e N) e collegarli in modo corretto al nuovo termostato, solo se anche questo è alimentato a 230V, altrimenti i due cavi andranno isolati e si dovranno collegare solo i cavi di consenso.
Per approfondire i passi di installazione, puoi leggere questo articolo: Termostato a 2 fili: come collegarlo.
Una volta cambiato il termostato caldaia non resta che provare a vedere se funziona. In questo articolo ti spieghiamo come fare: Come verificare se un termostato funziona.