Analizzatori - Con quale frequenza è necessario tarare gli strumenti?
Analizzatori - Con quale frequenza è necessario tarare gli strumenti?
La norma UNI 10127-2 “Guida per la definizione degli intervalli di taratura di strumenti per misurazioni. Intervalli consigliati per misurazioni di dimensioni lineari, angolari e geometriche” riporta alcuni riferimenti per la scelta dell’intervallo di taratura, a seconda della tipologia di strumento: è comunque consigliabile non superare i tre anni.
Oltre tale direttiva, ci sono diversi fattori da considerare:
- Tipologia di strumento
- Frequenza di utilizzo
- Condizioni di stoccaggio e conservazione
- Modalità d’uso e condizioni ambientali di impiego
- Grado di accuratezza della misura desiderata
- Frequenza di manutenzione e messa a punto
- Eventuali urti, cadute o stress meccanici, elettrici o termici.
- Indicazioni e suggerimenti forniti dal costruttore
Eseguire la taratura dello strumento è molto importante per 3 motivi fondamentali:
- Funzionalità ottimale che garantisce prestazioni elevate e qualità costante senza errori;
- Limitazione degli sprechi e delle eventuali contestazioni da parte dei clienti;
- Idoneità all’impiego per la misura e controllo dei processi.