Termostato a 2 fili: come collegarlo
Hai acquistato un nuovo termostato, o un cronotermostato, per la caldaia. Hai visto che prevede il collegamento di due fili e sei in dubbio su come fare. Allora non temere, in questa guida ti spieghiamo passo dopo passo come effettuare l’installazione, e scoprirai che è molto più semplice di quello che pensavi.
Prima di iniziare
Se hai un termostato caldaia a 2 fili significa che è a batteria, il che rende la sua installazione più facile perché non dovremo preoccuparci del collegamento dell’alimentazione elettrica, ma solo dei due cavi di consenso caldaia (a cui nei manuali ci si riferisce come consenso TA).
In questo tutorial prenderemo in considerazione il caso in cui si vada a sostituire un vecchio termostato. Nel caso invece in cui si debba procedere ad un’installazione ex novo, vi rimandiamo al nostro approfondimento Dove installare il termostato, dedicato a come scegliere il punto ideale per montare un termostato.
▲ ATTENZIONE: Prima di effettuare qualsiasi operazione di collegamento togliere la tensione di rete.
Collegare un termostato a due fili in 4 passi
Nel nostro esempio utilizzeremo un cronotermostato Freetime Evo, ma i passaggi illustrati possono applicarsi a tutti i termostati a 2 fili che comunicano con la caldaia mediante il consenso TA.
1. Individuare i 2 fili da collegare
Il primo punto sarebbe in realtà, armatevi di cacciavite, ma lo diamo per scontato! Procediamo a rimuovere il termostato che vogliamo sostituire e proviamo a identificare i fili di consenso. Si aprono due strade:
- Il vecchio termostato è a batterie: bene, dovrebbero esserci solo due cavi collegati, quelli del consenso caldaia.
- Il vecchio termostato è a 230V. In questo caso dovreste trovare 4 cavi attaccati (es. foto qui sotto). Isolate i due collegati ai contatti L e N, sono quelli della corrente elettrica.
Quella descritta è la situazione standard più comune, potrebbero però darsi casi specifici diversi, come ad esempio un termostato collegato con tre fili. In questi casi può essere più complicato individuare il ruolo dei singoli fili ed è bene affidarsi ad un professionista.
2. Verificare lo schema di collegamento del termostato
Una volta individuati i cavi dobbiamo capire come collegarli. Per farlo è necessario controllare lo schema di collegamento del termostato. Di seguito l’esempio riferito al Freetime. Basterà seguire nella morsettiera la numerazione riportata nello schema.
Ma un momento. I cavi TA hanno la stessa colorazione, cosa succede se li inverto? Nulla! Per un chiarimento in proposito vi rimandiamo al nostro articolo: Cosa succede se inverto i fili del termostato?
3. Collegare i 2 fili al termostato
Procediamo quindi al collegamento vero e proprio e a fissare la basetta alla parete. La maggior parte dei termostati in commercio sono compatibili con le cassette 503, quindi questa operazione è semplicissima.
4. Attaccare il termostato alla basetta
A questo punto non ci resta che riattaccare il termostato alla basetta e procedere con l’accensione e la programmazione.
Ho seguito tutti i passi, come so se il termostato funziona?
Ok, il nostro nuovo termostato è installato e attivo, ma funzionerà correttamente? C’è un modo molto semplice per scoprirlo:
- Impostate il termostato in manuale
- Alzate la temperatura di comfort in modo che superi la temperatura rilevata nella stanza
- A questo punto dovreste sentire un click metallico (il relè che scatta) e vedere una fiammella nello schermo del termostato
- La caldaia dovrebbe accendersi.
Se tutti i passi sono andati a buon fine potete considerare conclusa l’installazione del termostato!
Qualcosa non ha funzionato? Se il problema è al punto tre (il relè non scatta) allora potrebbe trattarsi di un difetto del termostato. Se il problema è al punto 4, allora dovete rivedere i collegamenti e assicurarvi di averli effettuati come indicato nello schema elettrico del termostato.
Ho un cronotermostato invece di un termostato, ci sono differenze nell’installazione?
No, se hai un cronotermostato a 2 fili, i passi per collegarlo sono esattamente gli stessi, in questa guida infatti abbiamo utilizzato proprio questo dispositivo.
La differenza tra termostato e cronotermostato è nella modalità di funzionamento, il primo è paragonabile ad un semplice interruttore on-off, il secondo permette di regolare accensione e spegnimento su base oraria, consentendo un notevole risparmio. Per approfondire puoi leggere il nostro articolo: Termostato o Cronotermostato.